di Sifu Diego Bussetti

Sempre più al giorno d’oggi le persone sono invischiate in una routine giornaliera che li porta ad accumulare stress, ansie, paure ed arrivare a non essere più ‘centrate’, a non essere più nel loro corpo fisico.

Molto spesso mi è capitato di ‘viaggiare’ tra passato e futuro dimenticandomi il presente, dimenticandomi chi sono.

Quando passavo troppo tempo lontano dal momento presente, e mi focalizzavo quasi esclusivamente su quello che ho perso, o su quello che vorrei ottenere, ecco che mi allontanavo sempre più da me stesso. Questo lo avvertivo ( e lo avverto quando ancora capita ) tramite il mio corpo; la mente diventa incontrollabile, e ovviamente di conseguenza le mie emozioni; le mie parole arrivano a ferire, o a giudicare, o a rendere inutile una discussione che potrebbe sicuramente portare migliori benefici.

Il corpo si irrigidisce, crea tensioni, e perde quella naturalezza e quel benessere naturale di quando è in salute e rilassato ( e sappiamo bene quanto lo stress crea più patologie che qualsiasi altra malattia ). Le paure si fanno strada tra le nostre sicurezze, tra quello che pensiamo di conoscere e quello che pensiamo di essere. Soprattutto in questo periodo, sembra che qualsiasi fonte ci conduca, come è avvenuto molteplici volte in passato, anche remoto, verso la divisione; la divisione dal nostro corpo, la divisione dalla natura, la divisione tra gli esseri viventi, animali ed esseri umani.

Mi è capitato qualche settimana indietro, di leggere una dichiarazione di Goering ( ufficiale di alto grado del partito Nazionalsocialista ) che esprimeva con quale semplicità sono riusciti a convincere il popolo Tedesco ad accettare tutto quello che hanno fatto: e la risposta è data dal fatto che se all’essere umano gli viene instillata la paura, può arrivare a fare di tutto, arrivare a commettere o accettare atroci fatti.

I mass media, i social, i forum, e chiunque riesce ad arrivare alle masse, sembra che il loro scopo sia quello di dividerci; di creare quella frattura nell’essere umano che lo renderà schiavo di chi saprà approfittarne. E quindi si genera odio, rancore, e tutte quelle cattive emozioni, idee, sentimenti, parole, fatti e destini che sono avversi ad ogni sacrosanto essere vivente che vuole solamente la felicità. Questo è veramente il Diabolico che è nella nostra società odierna. Infatti Diavolo deriva dal termine Diaballein: Ballein = mettere, Dia = ciò che è duale, quindi il diavolo, il diabolico è ciò che divide, che separa e la separazione è il cancro dell’essere umano.

Tutto questo ci va a ricondurre all’argomento che stiamo affrontando, cioè lo stress, l’ansia, la paura. L’uscire dal corpo.

Molti sono alla ricerca della felicità, o della serenità per meglio dire, ma questo, come si sente ormai in ogni dove, avviene prima in noi stessi; viene grazie alla conoscenza, riscoperta e connessione con il nostro più profondo essere. Non grazie a oggetti materiali, che ogni giorno di più cerchiamo di accumulare, ma da noi. Capire questo è il primo passo, il secondo passo è passare all’azione. Come? Bhe ci sono molteplici metodi per far si che mente, corpo e spirito si uniscano di nuovo ‘sotto un’unico stendardo’. Io ovviamente vi racconto la mia esperienza, il mio modo di arrivare ad ottenere ciò, ad ottenere quella serenità che solo chi l’ha provata può capire di cosa parlo.

Quando sento che sono fuori asse, che non sono più in me, quando la paura prende il sopravvento mi rifugio nella pratica del Kung Fu. Non come chi vuole fuggire o tapparsi gli occhi e orecchie a ciò che avviene all’esterno, ma come qualcuno che vuole tornare a casa, come qualcuno che è uscito da se stesso da molto tempo ( ovviamente relativo da persona a persona ) e non aspetta altro che tornare nel posto in cui può chiamare casa. No, non è il Kung Fu la mia casa; sono io stesso la mia casa, e la pratica del Kung Fu è solo il mezzo per arrivarci, è il treno che mi porta a destinazione. E’ meditazione in movimento, è la conoscenza di me stesso, è comprensione tramite il corpo del mondo che mi circonda, e riesce a trasformare la mia mente incentrata su tutto tranne che sul presente riportandola nel qui ed ora, la riporta nella tranquillità e nella sicurezza che tutto ciò che vediamo nel mondo esterno, è solo uno specchio del nostro mondo interiore.