di Sifu Diego Bussetti

I riti e le relative gestualità appartengono all’essere umano ormai da millenni, e sicuramente vi è capitato di intravedere, riconoscere o fare il saluto Kin Lai ( detto comunemente Lai – o in Mandarino Bao Quan Li ) associato principalmente al mondo del Kung Fu; molte volte anche in diverse forme e metodiche di movimento, senza sapere bene cosa rappresentino o perché si facciano in un determinato modo o nell’altro. Ma cerchiamo di fare chiarezza!

Innanzitutto Lai in Cinese Cantonese ha il significato di Cerimonia, Rito; quindi una gestualità molto significativa sia per chi la esegue sia per chi ( o cosa ) la riceve. La conformazione del saluto prevede il pugno destro chiuso e la mano sinistra che lo avvolge.

Il problema sorge sulle origini e sulla molteplicità dei vari tipi di saluto.

Anticamente veniva eseguito con il pugno sinistro chiuso e la mano destra aperta. Il pugno chiuso era sinonimo di forza, di disciplina, rigorosità, ma anche di guerra, di simbolo offensivo, invece la mano aperta che lo avvolge, era il controllo, di questa forza. Quindi sta a significare che si vuole portare la pace, non cercare lo scontro. Ma i guerrieri che usavano le armi con la mano destra erano impossibilitati a fare il saluto aprendola, così lo invertirono; diffusosi notevolmente negli anni, ormai si adopera quasi solamente questo differente metodo, quindi destra chiusa e sinistra aperta che avvolge.

Principalmente il saluto Lai nasce interno agli stili che hanno avuto origine dal monastero Shaolin ma non all’interno del monastero stesso, cioè stili che sono stati creati da Laici, fuori da esso. Si possono vedere nella maggior parte dei sistemi di Kung Fu; invece gli stili nati in un contesto religioso hanno come saluto i palmi aperti ed uniti a modo di preghiera.

Le due mani in contrapposizione tra loro ma in equilibrio, rappresentano anche la dualità dello yin/yang, essenza cardine della filosofia Taoista con cui si basa quasi tutto il mondo del Kung Fu.

Alcuni stili hanno come caratteristica quella di tenere le mani divise durante il saluto, ad indicare la mano sinistra aperta come l’artiglio di tigre e la mano chiusa destra a pugno di drago, i due animali simbolo di Shaolin.

Inoltre è stato usato moltissimo durante la Dinastia Ching dai moti rivoluzionari. La Dinastia Ching ( 1644-1910 ) che non era originaria della Cina, veniva vista come usurpatrice del trono ( della Dinastia precedente dei Ming ) considerato degno solo di sovrani Cinesi. Quindi ai tempi nacquero delle sette rivoluzionarie che per non farsi scoprire, usarono questa tipologia di saluto per riconoscersi tra loro.

Perchè proprio questo saluto?

Innanzitutto c’erano moltissimi Maestri di Kung Fu a capo delle bande, dato che erano visti come uomini forti, sia fisicamente che mentalmente, e quindi in grado di combattere, insegnare la loro Arte e essere dei buoni Leader per i vari gruppi, ma inoltre, il pugno chiuso del saluto può ricordare la forma del Sole, e la mano aperta che lo avvolge ricorda la forma della mezza Luna; nella scrittura Cinese, se si vanno ad unire i due caratteri di Sole e Luna, si andrà a creare un altro carattere che prende il significato di luminoso, e luminoso in Cinese si pronuncia Ming; come la Dinastia precedente alla comparsa dei Ching al trono. Quindi indicava la volontà di caduta dei Ching per ristabilire i Ming.

Insomma a seconda del periodo storico o dello stile, il saluto Lai può avere diversi significati, ma al giorno d’oggi si usa principalmente tra praticanti di kung fu quando si deve salutare una persona, facendo parte anch’essa del mondo del kung fu, o salutare il luogo di pratica o un particolare altare, per esempio legato agli antenati dello stile o divinità Taoiste e Buddiste.

Altro piccolo aneddoto: questo tipo di saluto permetteva inoltre, di prevenire leve articolari o prese quando ci si doveva salutare, come per esempio stringendo la mano come avviene generalmente in Occidente; stando a distanza si evitava anche questo rischio, in tempi meno civili. Ovviamente non dimentichiamo la possibilità che mano aperta e pugno chiuso potevano esser facilmente trasformati in tecniche offensive all’occorrenza.

Poi voglio fare anche una nota di pensiero ad ulteriori varianti come la nocca del pugno che preme tra il mignolo e l’anulare della mano aperta, dove passa il meridiano del cuore, ad indicare l’intenzione del saluto, fatta con amore; oppure altre varie posizioni del pugno usate in alcuni stili o come simbolo di riverenza.

Nel Kung Fu i praticanti devono imparare a svolgere il saluto con fermezza, consapevolezza ma soprattutto con simbolo di rispetto.

Il saluto Lai è un segno d’appartenenza. Appartenenza ad una casta di Guerrieri che dovrebbero porre di fronte a loro i concetti di Coraggio, Forza, Resilienza ed Umiltà!