di Sifu Diego Bussetti
La Lancia
Dopo la Guan Do passiamo ad un’ altra arma lunga. La lancia!
In Cantonese Cheng, è considerata la regina delle armi lunghe. Anch’essa è un’ arma inastata e inizialmente era una canna di bambù od un bastone reso appuntito, poi trasformato in un bastone con legata una pietra appuntita e la sua altezza variava a seconda dello scopo e dell’ altezza dell’ utilizzatore. Poi con la scoperta e la lavorazione del ferro la pietra venne sostituita dal metallo affilato da entrambi i lati; questo drappo aveva sostanzialmente due funzioni, quello di distrarre e quello di fermare il sangue del nemico che risultava poi appiccicoso sull’impugnatura. Oggi ha come unico scopo quello ornamentale e di bellezza nell’ esecuzione dei movimenti. La lancia era un’ arma molto utilizzata dagli eserciti durante i secoli e veniva molto spesso usata come arma da lancio o contro la cavalleria. Molte volte filari di lancieri a terra si posizionavano nell’ avanguardia dei loro eserciti facendo da “scudo” contro la carica dei cavalli divenendo carne da macello.
Durante la Dinastia Song ( 1127-1280) fu aggiunto un gancio tagliente per azzoppare i cavalli. E questo si protrasse nei secoli a venire, che portò alla creazione di numerose lance di ogni sorta, con le più disparate forme o addirittura con la punta di entrambi i lati del bastone.
Il legno per creare le lance doveva essere si molto resistente, ma allo stesso tempo flessibile, e di fatti si usava un legno particolare che cresceva nel nord della Cina.
Era un’ arma molto leggera e quindi versatile in battaglia, ma d’altro canto difficile da utilizzare e debole contro le armi pesanti.
Essendo una delle prime armi utilizzate dall’ essere umano è divenuta molte volte simbolo di caccia e guerra; anche in rapporto alla cultura occidentale, la lancia è associata a divinità (come Odino con la sua Gungnir) o simbolo, come durante la Crocifissione di Gesù, o a miti come la lancia di Achille donatagli dal padre Peleo, ma sempre presente anche in Occidente nella storia dell’ uomo.