di Sifu Diego Bussetti
Il logo da quando è stato inventato è sempre stato il biglietto da visita dell’utilizzatore, sia esso un’azienda, una persona fisica, un prodotto o un servizio. Il logo ha il compito di farla riconoscere, portiamo esempio per un’azienda, con effetto più o meno immediato.
Il logo della nostra Scuola, ha un simbolismo molto accentuato. Ogni sua parte designa un principio cardine di essa. Il suo scopo è esprimere significato a tutti quelli che lo vedono, divenendo il significante.
La prima parte, e quella più preponderante, è formata dalla Gru bianca; essa è simbolo ( in parte ) dei due stili di Kung Fu che vengono insegnati nella nostra Scuola, il Pak Hok Pai ed il Wing Chun. Dico in parte perché sono presenti altri due animali simbolo per ognuno di essi, rispettivamente la Scimmia ed il Serpente; ma la Gru è il simbolo che abbiamo scelto, vista la sua importanza nella cultura Cinese come emblema di longevità fisica, di lunga vita. La Gru non a caso è con le ali spiegate, esse vanno a “proteggere” i praticanti che sono sotto il suo vessillo e inoltre ha la funzione di simboleggiare il volo che prenderà la nostra Scuola nonostante sia poco più che appena nata.
Altra parte fondamentale del nostro logo è la presenza della Guan Dao, o “Alabarda”, tenuta in becco dalla Gru. La Guan Dao è conosciuta nel panorama come l’arma per eccellenza di Guan Yu, o Kuan Kung, il famoso Generale vissuto nell’antica Cina ( 162 – 219 ) nel Periodo della famosa guerra dei Tre Regni. Guan Yu è divenuto molto celebrato e venerato, tant’è che è stato deificato nei secoli successivi alla sua morte. La sua forza, abilità, coraggio e lealtà l’hanno portato a divenire simbolo soprattutto per gli Artisti Marziali; questo, infatti, è il principio che vuole SEGUIRE la White Crane Kung Fu, cioè una Scuola forte, per persone che vogliono impegnarsi nello Studio del Kung Fu come Percorso di crescita personale, che porta avanti i principi cardine di lealtà e coraggio, di fratellanza e appartenenza a un’ Arte che può solo che sviluppare in noi stessi doti non comuni.
Il tutto è chiuso nel famoso “Cerchio Zen”, suo vero nome Enso. L’Enso è metafora, nel buddhismo Zen, dell’Illuminazione, della forza, dell’Infinito e dell’Universo Assoluto. Il simbolismo dietro questo famoso “disegno” si sposa con la filosofia della nostra Scuola; il perpetuo mutamento ciclico delle cose, l’unione tra i due opposti, tra gli estremi. Può essere disegnato sia chiudendo il cerchio sia lasciandolo aperto; il secondo modo, come abbiamo voluto rappresentare nel nostro logo, simboleggia che il cerchio ed il suo interno, in questo caso la nostra Scuola, non è separato dalle altre cose, ma siamo parte di qualcosa di più grande.
Ogni logo ha del simbolismo intrinseco. Ogni logo è parte stesso della filosofia e della mentalità che c’è nel “progetto” che va a rappresentare… e questo è il nostro.